BIG GAME ITALIA

CHI SIAMO

Il “BIG GAME ITALIA” è un’associazione a carattere nazionale, costituitasi nel 1988, senza scopo di lucro, che riunisce gli appassionati della PESCA SPORTIVA IN MARE con particolare attenzione all’ALTURA.
Chi ne fa parte crede nei principi fondamentali dell’associazione, pratica la pesca come “competizione” leale mediante l’utilizzo di attrezzature che consentono alla preda elevatissime possibilità di vittoria sul pescatore ed effettua il tag & release in collaborazione con biologi Marini, di diversi istituti scientifici italiani e americani, impegnati nello studio degli squali, nei progetti di ricerca MED-TAG (marcatura degli squali nel mediterraneo) e BABY-SHARK (marcatura degli squali neonati), questa collaborazione scientifica perseguita dal BIG GAME ITALIA ne determina, il suo impegno ecologico: i soci si battono ed operano per il risanamento del mare dagli inquinamenti. Infatti, con il patrocinio dell’Acquario Civico di Milano, il più importante d’Italia, la ns. Associazione ha svolto il progetto “PRIONACE” per lo studio della nutrizione degli squali che ha permesso di determinare utilissime nozioni sullo stato di salute degli squali e sul tipo di inquinamento presente nel Mediterraneo.
Il BIG GAME ITALIA ogni anno organizza diverse manifestazioni sociali, a carattere nazionale, di pesca d’altura, in diversi porti del territorio nazionale, con la collaborazione dei circoli/club nautici associati e con un’elevata partecipazione di equipaggi.
Tra gli associati il Big Game Italia vanta la presenza di recordman sportivi riconosciuti a livello mondiale ed europeo nonché di autorità civili, politiche e militari.
Inoltre, tra gli scopi principali del Big Game Italia vi è la tutela degli interessi della pesca sportiva in mare e dei pescatori sportivi stessi, infatti la ns. Associazione cerca sempre di essere presente ogni volta vengano discussi i diritti e doveri dei pescatori sportivi in genere.

BIG GAME ITALIA

STORIA DELL'ASSOCIAZIONE

In tutti questi anni il Big Game Italia si è impegnato su diversi fronti, tra i quali:

Anno 1990 abbiamo presentato ricorso presso il T.A.R. del Lazio contro il “3°piano Triennale della pesca marittima anno 1991/93” allorquando il Ministro competente aveva cercato di limitare il “ns. diritto” di andare a pescare sportivamente. Il T.A.R. del Lazio con la sentenza n. 240 del 17.02.1990 ha accettato il ns. ricorso annullando parte di quello strumento legislativo in cui venivano lesi i ns. diritti di pescatori sportivi.

Anno 1994 abbiamo presentato un esposto a carattere nazionale con cui si denunciava alle Autorità e Ministeri competenti il “mal costume” che in alcune regioni del ns. territorio nazionale stava comportando lo screditare di tutta la categoria dei pescatori sportivi. Infatti alcune “lobby della pesca professionale” volevano far credere all’opinione pubblica che dietro al “commercio illegale” della vendita dei tonni ci fossero i pescatori sportivi che utilizzavano mezzi da diporto per eludere le normative in materia di prelievo del pescato in mare. Anche in questo caso il Big Game Italia ha, con grande sacrificio e fatica, ottenuto il risultato sperato e cioè dimostrare che chi esercitava quel malcostume non erano i pescatori sportivi ma dei “contrabbandieri” che si camuffano tra i pescatori sportivi, con la complicità di qualche commerciante di pesce per ottenere illeciti guadagni.

Anno 2000 il Big Game Italia è dovuto intervenire nuovamente contro un provvedimento Ministeriale rivolgendosi al competente T.A.R. del Lazio. Infatti con la sentenza n.5807/1 del 03.05.2001 il T.A.R. del Lazio ha annullato e dichiarato illegittimo l’art. 5 del D.M. 27.07.2000 limitatamente a quella parte in cui limitava /vietava la pesca del tonno rosso ai pescatori sportivi. Anno 2001 il Big Game Italia durante i lavori di stesura e presentazione del “codice di condotta responsabile della pesca sportiva” effettuato dal consorzio Mediterraneo con incarico del “Ministero delle Politiche Agricole e Forestali”, ha pubblicamente contestato il contenuto del documento ed i criteri di ricerca elaborati. Abbiamo precisato, facendo anche pubbliche denunce alla stampa del settore che i pescatori sportivi hanno già delle regole di comportamento “deontologico” con una normativa nazionale e regionale ben chiara e precisa. Al contrario certe regole di “deontologia” devono essere impartite alla pesca professionale che con i moderni strumenti di pesca sta depauperando ogni riserva ittica e deturpando l’ambiente marino.

Dal 2007 Il Big Game diventa membro dell’IGFA, http://www.igfa.org, importante Associazione internazionale ed il presidente del Big Game, Gianfranco Santolini, rappresentante Italiano IGFA.

Anno 2008 Il Big Game Italia diventa membro attivo del CCR-MED ed entra a far parte del gruppo di lavoro che collabora con il Ministero dello Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (MIPAAF) con l’incarico di migliorare il quadro normativo e la legislazione esistente in materia di pesca sportiva e ricreativa Anno 2010 Il Big Game Italia fa parte del gruppo di lavoro che collabora con il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (MIPAAF) alla stesura del Decreto Ministeriale sulla Pesca Sportiva.

Anno 2011 Il Big Game Italia fa parte del Gruppo di Coordinamento relativo alla Riforma della Politica Comune della Pesca che lavora anche, alla valutazione dei criteri di ripartizione delle quote di pesca del tonno rosso per la pesca ricreativa (MIPAAF). E’ membro fondatore assieme ad altre associazioni europee dell’ERRFA (European Associaton of Responsible Recreatinal Fishing) Il tempo, la passione e l’esperienza che aiutano l’uomo a maturare, a migliorare e soprattutto ad avere un sempre maggior rispetto verso le creature che abitano gli abissi del mare, hanno portato il BIG GAME ITALIA verso nuove “filosofie” di pesca. Perché, se le tecniche di pesca sono leali, le stesse debbono tendere ad una collaborazione con la “scienza” e la “ricerca” per la salvaguardia della fauna marina, per la protezione ecologica del mare e per una sempre maggiore conoscenza della vita e delle abitudini dei suoi abitanti.

RECIPROCITÀ

Club Nautico Rimini

Un grande club con una grande storia.

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